Versuche über den Charackter und die Werke der besten italienischen Dichter [by C.J. Jagemann]. |
Other editions - View all
Common terms and phrases
Agramant Alcina alcun altri Amor ancor Angelica Angelo Poliziano Ariost Astolf avea aver bella beyden bloß Bradamante cafta cammin Ch'a Ch'io che'l chen ciel Dichter dieſen dieß dolce endlich faffo fatto feine felva fempre fenza fich foffe fopra fotto fratel fuoi ganze Gedicht Giulio gran grausamen groffen grossen hålt håtte Heer heit Herz Himmel Hippogryph indem Indeß Insel intorno ißt Italiener l'altro läßt Lauro lich Liebe Medor mi fu mondo muß Myrthe nachher Nymphe occhi ogni Orlando Petrarca petto Pferd pietà più poco Poesie può quà quefto quivi Ritter Rodomont Roß Ruggier Ruggiero Saracenen ſchon Schönheiten ſehr ſein ſeiner seyn ſich ſie sieht Sprache Theil tofto tutta tutte tutto Ufer Unglück unsern uscio vede vedea verschiednen vide viel vifo volto vuol Wald weiß wider wieder zween دو
Popular passages
Page 232 - Bianca neve è il bel collo, e '1 petto latte: II collo è tondo, il petto colmo e largo: Due pome acerbe, e pur d'avorio fatte, Vengono, e van come onda al primo margo, Quando piacevole aura il mar combatte...
Page 380 - l nome, quasi ignoto e peregrino Al tempo nostro, de la castitade, Che la tua vita e la tua verde etade, Vattene in pace, alma beata e bella. Così i miei versi avesson forza, come Ben m'affaticherei con tutta quella Arte che tanto il parlar orna e come, Perche mille e mill' anni e più, novella Sentisse il mondo del tuo chiaro nome.
Page 302 - ... 1 vento le giano aprendo, ch'erano sdrucite. I crini avea qual d'oro e qual d'argento, e neri e bigi, e aver pareano lite; altri in treccia, altri in nastro eran raccolti, molti alle spalle, alcuni al petto sciolti.
Page 339 - Afflitto e stanco al fin cade ne l'erba, e ficca gli occhi al cielo, e non fa motto. Senza cibo e dormir così si serba, che '1 sole esce tre volte e torna sotto. Di crescer non cessò la pena acerba, che fuor del senno al fin l'ebbe condotto.
Page 224 - ... 1 sciocco vulgo non gli vuol dar fede, se non le vede e tocca chiare e piane.
Page 331 - Medor ricompensarvi d'altro non posso, che d'ognior lodarvi: 109 e di pregare ogni signore amante, e cavallieri e damigelle, e ognuna persona, o paesana o viandante, che qui sua volontà meni o Fortuna; ch'all'erbe, all'ombre, all'antro, al rio, alle piante dica: benigno abbiate e sole e luna, e de le ninfe il coro, che proveggia che non conduca a voi pastor mai greggia.
Page 337 - E quando poi gli è aviso d'esser solo, Con gridi et urli apre le porte al duolo. Di pianger mai; mai di gridar non resta; Né la notte né '1 dì si dà mai pace.
Page 152 - ... 1 poco ingegno ad or ad or mi lima, me ne sarà però tanto concesso, che mi basti a finir quanto ho promesso.
Page 59 - Poi rispose alla madre : e' non è vana La cagion che sì lieto a te mi guida , Ch' io ho tolto dal coro di Diana II primo conduttor , la prima guida ; Colui di cui gioir vedi Toscana , Di cui già...
Page 330 - Liete piante, verdi erbe, limpide acque, spelonca opaca e di fredde ombre grata, dove la bella Angelica che nacque di Galafron, da molti invano amata, spesso ne le mie braccia nuda giacque...